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IL PROGETTO VERO VOLLEY NETWORK VOLA IN INDIA

L’esperienza del Vero Volley Network si allarga e apre le sue “ali” (un termine che in questo caso non scegliamo a caso e ritroveremo anche più avanti…) anche all’estero e, soprattutto, verso quelle situazioni di difficoltà dove lo sport può fare molto: “Dopo la nascita del Vero Volley Network – spiega Claudio Bianchi, una delle “anime” del progetto proposto dal Consorzio Vero Volley – abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con Maurizio Latelli e la Onlus Namasté Onore a Te, per iniziare a pensare a come con lo sport, e la pallavolo nello specifico, si potesse fare la differenza in positivo e combattere le situazioni di disagio e di difficoltà, in Italia come all’estero. Da qui è nata l’idea di allargare l’ambito del Vero Volley Network verso questo tipo di esigenza, un progetto che in questo momento credo possa essere considerato unico in Italia nell’ambito del volley”.

E’ stata un’idea che si è tradotta molto velocemente in una splendida realtà, con una trasferta in India, tra la fine del mese di novembre e l’inizio di dicembre, che ha visto coinvolto lo stesso Latelli (che, è giusto ricordarlo, come atleta può vantare una storia da ex giocatore, sia come palleggiatore che con la maglia del libero, fino alla serie A1) nei panni di tecnico per il Consorzio Vero Volley per un primo contatto di conoscenza della realtà, delle necessità e dei bisogni della struttura “Namasté Wings to Fly” (ed ecco che qui ritorna il tema delle ali!), una sorta di “casa famiglia” nello stato del Kerala, nel Sud dell’India.

Lo scopo del progetto e dell’iniziativa non è soltanto benefico e di assistenza, ma nelle intenzioni di Vero Volley c’è quella di dare vita nei prossimi tre anni a una vera e propria “scuola di pallavolo” in cui trasmettere, anche attraverso lo sport, i valori etici, di rispetto e di cultura che lo stesso Consorzio porta avanti con il proprio progetto di “Cultura Sportiva”. Qualcosa che deve avvenire nel pieno rispetto del territorio, delle sue tradizioni, della sua gente e che in futuro non si può escludere che possa essere allargato anche oltre ad altri confini e – perchè no? – anche verso situazioni di bisogno sul territorio nazionale.

Spiega Maurizio Latelli: “Tempo fa ho pensato che fosse arrivato il momento di riaprire il cassetto dove avevo posto alcuni dei miei sogni e di tornare ad emozionarmi ancora grazie alla pallavolo, di fare qualcosa per chi è meno fortunato, portando con me il mio pallone e la mia passione. Questa è un’idea che da sempre mi ha affascinato, perché mi sembra la strada migliore per fare qualcosa di concreto in un tempo in cui, forse, si è un po’ perso il senso reale della solidarietà. Ho iniziato a cercare, quindi, quelle Onlus che avessero dei progetti sportivi nel mondo e mi sono imbattuto in Namasté Onore a Te. Sono stati entusiasti della mia proposta e, a quel punto, ho deciso di parlarne ad Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, una struttura unica in Italia, attenta agli aspetti non solo agonistici ma anche culturali dell’attività sportiva, che devo assolutamente ringraziare per avere accolto con grande interesse e disponibilità la mia iniziativa”.

Tant’è che… “Dopo poco tempo mi sono ritrovato a Vellanad, un piccolo villaggio nello stato del Kerala, nelle parte meridionale dell’India. Sono stati una decina di giorni incredibili, a cavallo tra il mese di novembre e dicembre: le emozioni che ho provato sono state intense e ho ricevuto una grande accoglienza. Lì, paradossalmente, nonostante la grande povertà, nulla è modesto: cibo, vestiti, templi, sorrisi, persino la stessa povertà, non lo è. Durante il giorno facevo visita alle famiglie che vengono aiutate attraverso le donazioni, per scoprire situazioni di disagio che sono affrontate con grande dignità. Il pomeriggio, invece, lo dedicavo alla pallavolo. Ho iniziato gli allenamenti con le piccole ragazze della casa famiglia e, come succede in questi casi, il bagher e il palleggio hanno creato un entusiasmo dilagante, non solo nei bambini più piccoli ma anche nei tanti ragazzi che solitamente giocano a cricket, lo sport nazionale indiano. Conoscere le loro storie, sapere che la vita in alcuni casi con loro è stata persino crudele, ma vederli sorridere giocando insieme a me mi ha riempito il cuore di gioia. Lo sport, infatti, non si preoccupa solo dello stato psico-fisico dei bambini, crea momenti di socialità, di aggregazione e di cooperazione, che sono fondamentali per la crescita e in questo, permettetemi di dirlo, la pallavolo ha una marcia in più… bisogna solo ricordarsi di metterla!”.

Resta da aggiungere che il prossimo passaggio, per quanto riguarda questa iniziativa nell’ambito del Vero Volley Network promosso dal Consorzio Vero Volley sarà, nel mese di gennaio, la firma dell’accordo di convenzione con la Onlus Namasté Onore a Te.